/ bivacco fanton /
Luogo Forcella Marmole – Bl
Intervento concorso di idee per la ricostruzione del bivacco F.lli Fanton
Stato non realizzato
Anno 2014
Cliente Sezione Cadorina del CAI di Auronzo
Team di progetto Fluido Arch – Arch. Emanuele Lenta
Progettare in un luogo in cui la natura è protagonista incontrastata impone una precisa scelta di campo, crediamo che sia fondamentale rispettare la montagna, plasmando l’architettura proprio in funzione delle particolari condizioni ambientali del contesto alpino. Contemporaneamente però riteniamo necessario rispondere alle precise esigenze funzionali di un edificio a servizio di chi svolge attività alpinistica estiva, cercando un giusto equilibrio tra comfort e minimalismo.
Il primo impulso progettuale è stato quindi quello di nascondere il più possibile il bivacco alla vista degli escursionisti, renderlo invisibile per non offendere il paesaggio, ma questa scelta sarebbe stata in forte contrasto con la funzione principale del bivacco stesso, che è un approdo, un punto sicuro cui arrivare, magari esausti o in condizioni climatiche difficili. Volendo quindi trovare un giusto equilibrio tra queste due esigenze contrapposte abbiamo deciso di realizzare un piccolo volume sfaccettato che si offre muto, cieco, apparentemente privo di aperture, allo sguardo di chi percorre il sentiero, una sorta di masso artificiale che desidera quasi passare inosservato. Ma la sua forma sfaccettata riesce a spiccare dalle rocce della pietraia per mostrarsi come riparo caldo e sicuro per la notte, a breve distanza dal sentiero principale, su un piccolo affioramento roccioso al riparo dalle valanghe. Quando, in inverno, una spessa coltre di neve uniforma il contesto, il profilo appuntito del volume crea un movimento anomalo, facilmente individuabile anche nel morbido paesaggio innevato, mentre la vetrata rivolta a valle, ad una quota nettamente superiore rispetto al terreno sottostante, svetta rispetto allo spesso strato nevoso, mantenendosi riconoscibile in qualunque condizione ambientale.